Ciao, sono Roberta, ho quasi 40 anni e non sono mai riuscita a correre per più di 5 minuti di fila in vita mia.
Ricomincio.
Ciao, sono Roberta, ho quasi 40 anni e qualche giorno fa ho corso la prima 10 Km della mia vita.
Cosa è successo fra la Roberta della prima frase e quella della seconda?
Sinceramente tanto bene non lo so.
So solo che entrambe le frasi sono vere e mi rappresentano e quel che è successo nel mezzo lo devo all’amicizia e all’affetto di tante persone (e poi dicono che la corsa è uno sport per solitari!).
Andiamo con ordine però.
Il mio percorso di timido ‘approccio’ alla corsa è iniziato circa un anno fa, ma è stata davvero dura ingranare realmente e sentire questa famosa adrenalina di cui tutti i runner parlano.
Piano piano però (mooolto piano!), qualcosa in me ha cominciato a cambiare.
Prima di tutto correre insieme ad un’amica (Anna sto parlando di te!) mi ha dato la voglia e la costanza di mettermi in movimento. Poi, l’iscrizione al gruppo Facebook delle Runningformommies mi ha fatto capire (leggendo le loro storie quotidiane di successi e di sconfitte), che non importa davvero quanto lontano devi arrivare, l’importante è cominciare a correre.
E così effettivamente è stato per me.
Soprattutto devo ringraziare la mia compagna di fuga Barbara, che mi ha convinto a mettermi alla prova iscrivendomi alla We own the night, nonostante le mie reticenze e resistenze iniziali.
La WOTN è una corsa di 10 km (è più una festa in realtà!), pensata per le donne. Si corre di sera, in diverse città del mondo praticamente in contemporanea. All’iscrizione ti consegnano un pacco gara bellissimo contenente una maglia Nike strepitosa (che vale già da sola l’iscrizione!).
La sera della corsa è meraviglioso vedere questo ‘fiume’ di donne tutte così diverse (per età, forma fisica, provenienza ecc.), indossare tutte la stessa maglia e diventare in qualche modo tutte uguali, unite da uno stesso spirito.
La mia corsa non è partita sotto i migliori auspici: un forte dolore alla schiena mi infastidiva da giorni e, soprattutto, la rinuncia alla gara della mia amica e complice Barbara mi aveva fatto pensare fino all’ultimo momento di non partecipare.
Poi, spronata tantissimo da mio marito (che mi diceva di non perdere una così bella occasione!) e stimolata dalla voglia di ‘esserci’ e di mettermi alla prova, alla fine mi sono convinta a partecipare.
Poco importava il mal di schiena, poco importava che fino a quel momento il massimo di distanza che avessi corso fosse di soli 5/6 km.
Contattate alcune delle ragazze del gruppo Runningformommies che partecipavano alla corsa (Deborah e Jessica: grazie mille!), ci siamo organizzate al volo e insieme siamo partite per quest’avventura.
Io ero talmente agitata che ho pure scordato il cellulare in macchina! Una vera delusione! Ci tenevo a fare delle foto della mia corsa: l’idea era di condividerle in tempo reale con Barbara che tifava per me da casa. Per fortuna qualche scatto ricordo sono riuscita comunque a recuperarlo.
Runningformommies a rapporto! |
Il percorso è stato bellissimo: in una Milano magica, quasi incantata (ma quanto la amo questa città?!), ho corso insieme a circa 7500 altre donne ed è stato meraviglioso.
Mentre correvo mi sentivo come trasportata e mossa da un’energia e una forza più grande.
Non so come, ma sono riuscita a mantenere più o meno il passo per tutta la corsa (nonostante la fitta alla schiena e ad un’antidolorifico preso al volo mentre correvo).
Devo ringraziare la mia compagna di corsa Giorgia che, nonostante fosse febbricitante e dolorante anche lei, mi ha stimolato, sostenuto, aiutato e fatto ridere quando ne avevo davvero bisogno.
La bustina di antidolorifico divisa in due ci ha reso compagne per la vita.
E’ grazie a lei (Giorgia, non la bustina di antidolorifico!) se ho corso la mia prima 10 Km.
E non posso, e non son capace, di spiegare il mio senso di esaltazione. Nonostante il mio tempo scarsissimo, nonostante il dolore e la fatica.
Poco importa: era una sfida contro me stessa e (accidenti!) l’ho vinta!
Arena Civica |
Duomo |
Il tratto più bello del percorso sicuramente l’interno dell’Arena Civica, illuminato per noi e davvero emozionante. E poi anche piazza Duomo, il Castello e via Dante, con l’orchestra che suonava all’aperto e l’ultimo pezzo in un bellissimo sottopassaggio illuminato di rosa in zona Isola.
Arrivare sotto al traguardo è stato un momento fantastico: nonostante la stanchezza e il dolore alla schiena, è stato davvero un attimo di gioia pura.
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