(Questo post non è sponsorizzato, è tutta farina…del mio cassetto!)
Mi è sorto il dubbio, guardando nei cassetti (appunto), che il mio shopping, nell’ultimo periodo, sia stato condizionato dalle emozioni. Mi spiego con parole e foto.
Un anno fa, giorno più o giorno meno, la mia metà della mela se ne stava in un letto d’ospedale in una stroke unit in seguito a due sincopi. Hanno detto causate da stress.
La notizia buona è che lui ora sta molto meglio. La notizia cattiva è che io ora sono molto esaurita.
Dal giorno in cui l’hanno dimesso sono accadute tantissime cose alla velocità della luce delle quali ho ampiamente scritto più e più volte, probabilmente tediando tutti.
Eccomi qua due traslochi dopo…”the year after”.
La bella notizia è che sono sopravvissuta. La brutta notizia è che non è ancora finita.
Come ho fatto?
Ho corso tanto (accumulando maglie delle gare), ho lavorato parecchio su me stessa, mi son fatta coccolare dalle Amiche, pur se a distanza.
Come se non bastasse un nano è entrato a pieno titolo nell’adolescenza e mi sta costringendo a ulteriori cambiamenti personali per poter affrontare questo periodo.
Spesso mi arrabbio
Ma ci sta, fa parte del gioco
Come faro’? Sfrutterò l’ #effettomammeinfuga
Questa è solo una piccola parte della mia collezione di t-shirt, ma sicuramente a quarantuno anni suonati dovrò rivedere il mio guardaroba. O no?
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