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Lo Scatolino di St. Patrick’s day

Oggi, 17 marzo, è il giorno in cui si festeggia San Patrizio (St. Patrick), santo patrono dell’Irlanda. E, sebbene la tradizione di celebrarlo sia nata lì, ormai si festeggia in moltissimi paesi nel mondo. In Italia la festa non è ancora così diffusa, ma noi abbiamo deciso di celebrarla lo stesso a modo nostro con uno speciale…Scatolino!

Di solito la festa è celebrata con una parata (la più famosa e più grande è quella di New York), e tutto il mondo si colora di verde, colore tradizionale dell’Irlanda (perchè ne ricorda i verdi prati infiniti) e c’è l’usanza di vestirsi di questo colore e di indossare un trifoglio (lo Shamrock), che poi verrà fatto finire a fine giornata nell’ultimo bicchiere di birra. 😉

Anche molti monumenti vengono ‘colorati’ di verde, proprio in questa occasione: l’Empire State Building di New York, l’Opera House di Sidney e persino l’acqua del fiume che attraversa la citta di Chicago!

Il nostro Scatolino ha le sembianze di un Leprecauno, una sorta di folletto dispettoso tipico della tradizione folclorista Irlandese, che si dice faccia scherzi a tutte le persone e che custodisca pentoloni pieni d’oro che nasconde ai piedi dell’arcobaleno.

Insomma, sono stata in Irlanda anni fa (tanti! troppi!) e ne sono rimasta incantata: chissà che un giorno possa realizzare il sogno di tornare a visitarla!

Nel frattempo la celebro e la ricordo anche così, attraverso un buffo Scatolino che metterò sulla mia tavola per farmi sorridere e portarmi fortuna oggi!

Eccovi il link per scaricare il pdf e per far aumentare la vostra collezione di Scatolini: ormai comincia ad essere una famiglia piuttosto numerosa 😉

 

 

 

 

 

P.S. Se volete vedere quelli più vecchi già pubblicati, li trovate a questi link:

 

Il Vittoriale degli Italiani

Il Vittoriale degli Italiani è un complesso di edifici all’interno del quale vi sono vie, piazze, un teatro all’aperto, giardini e corsi d’acqua e si trova a Gardone Riviera, sulla sponda bresciana del Lago di Garda.

Questa meraviglia fu creata fra il 1921 e il 1938 a memoria della vita di Gabriele D’Annunzio e delle imprese degli italiani durante la prima guerra mondiale.

Visitare il Vittoriale significa entrare in contatto con il D’Annunzio poeta, scrittore, soldato e uomo. Una giornata trascorsa in questo luogo permette di dar forma a quanto di lui studiato sui libri, di immergersi nella cultura dell’epoca e, per quanto possibile, tentare di capire la sua personalità.

Gabriele D’Annunzio fu un uomo carismatico, eccentrico ed inimitabile che in molti tentarono di emulare in un periodo storico di forte crisi identitaria dando vita al fenomeno del “dannunzianesimo”. Vennero copiate le sue idee, ma anche il suo modo di parlare e di vestire.

Personaggio criticato e controverso, soprattutto per le sue vicende politiche,  ha però sicuramente segnato un’epoca. Poeta e scrittore, fu uno degli esponenti più emblematici del Decadentismo Italiano e una celebre figura della prima guerra mondiale.

All’ingresso del Vittoriale i visitatori vengono accolti da una coppia di archi al cui centro è collocata una fontana che reca in lettere bronzee un passo del Libro Segreto, ultima opera scritta da Gabriele D’Annunzio.

Vi consigliamo di dedicare alla visita il giusto tempo e di scegliere l’opzione che prevede di entrare in quella che fu la sua ultima dimora. Costa un pochino di più, si entra solo accompagnati da una guida e non è possibile scattare fotografie, ma ne vale veramente la pena.

Fra i cimeli più suggestivi del Vittoriale vi è la nave militare Puglia che la Marina Militare, dopo averla disarmata e radiata, donò a D’Annunzio, il quale fece inserire la prua e gran parte delle sovrastrutture nel grande parco con la punta simbolicamente rivolta verso l’Adriatico. Proprio in questo mare infatti la nave svolse il suo servizio nel corso della prima guerra mondiale. All’interno della nave è stato allestito  successivamente il Museo di Bordo.

In uno degli edifici si può ammirare un esemplare di Motoscafo armato silurante da cui deriva l’acronimo MAS. Proprio da questo acronimo nasce una delle più famose massime dannunziane: Memento Audere Semper, locuzione in lingua latina da lui coniata che tradotta significa ricorda di osare sempre. La frase ebbe una grande diffusione fra i militanti di estrema destra negli anni settanta.

Da visitare assolutamente è Il Museo D’Annunzio Segreto che rappresenta un incontro ravvicinato  ed intimo con il mondo quotidiano di Gabriele D’Annunzio: vestiti, scarpe, biancheria, collari dei cani, oggetti di uso quotidiano, gioielli, lettere d’Amore sono raccolti in questo spazio.

Sulla sommità del Vittoriale si trova il Mausoleo, monumento funebre che domina il Lago di Garda. Qui è sepolto Gabriele D’Annunzio.

Se passate da Gardone Riviera Vi consigliamo anche di visitare il  Giardino Botanico Heller.

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