Andare alle Cinque Terre è come aprire un portone ed entrare in uno spazio magico, lasciando il mondo fuori. Se penso ad un luogo in cui perdermi, cercarmi e ritrovarmi non posso che volare qui con il pensiero, a quest’angolo di paradiso sospeso fra cielo e mare. Ed è proprio in questo tratto di costa della riviera ligure di levante che siamo fuggiti io e la mia famiglia per una (troppo) breve vacanza, a fine agosto.
Le Cinque Terre sono cinque meravigliosi borghi situati nel territorio della provincia di La Spezia: Monterosso al Mare, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore sono i nomi di queste perle che si trovano a pochissimi minuti di treno una dall’altra.
E’ bellissimo anche avventurarsi a piedi sui sentieri che le collegano e dai quali si possono ammirare panorami di forte impatto visivo ed emotivo. Vi sono sentieri adatti a tutti e sentieri indicati per chi ama fare trekking, alcuni liberi e altri a pagamento. Lungo il percorso si trovano tutte le indicazioni necessarie.
Questo meraviglioso territorio fa parte dal 1997 della lista dei Patrimoni dell’umanità dell’Unesco grazie ad un paesaggio eccezionale e alla armoniosa interazione che l’uomo riesce ad avere con esso.
La “parola” a qualche immagine…
Monterosso al Mare
Vernazza
Corniglia
Manarola
Manarola e Riomaggiore sono unite dalla Via dell’Amore, una strada a picco sul mare famosa in tutto il mondo.
Riomaggiore
Fra tanta bellezza e tanto romanticismo non bisogna trascurare l’aspetto enogastronomico. Da provare sicuramente sono le acciughe di Monterosso, da non trascurare…tutto il resto. Ecco qui un riassunto (breve) di ciò che abbiamo mangiato noi.
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