Categoria: FUGHE (Pagina 3 di 16)

Monesteroli

L’estate scorsa, io e la mia famiglia, abbiamo fatto un breve tour delle Cinque Terre (qui). Nel corso della permanenza abbiamo avuto la fortuna e il piacere di ascoltare la voce di persone del luogo che ci hanno consigliato di visitare angoli poco turistici all’interno del Parco Nazionale delle Cinque Terre, ma meravigliosi. Così lo scorso week end siamo tornati.

Io e Lui, senza figli, armati solo di una spudorata voglia di un tempo tutto nostro e una valigia con quattro stracci buttati a caso.

Meta: Monesteroli, località Tramonti.

Abbiamo lasciato la macchina in zona Telegrafo sopra a Biassa e siamo partiti a piedi lungo il sentiero 4 B immerso nel verde, all’inizio del quale vi è un punto di ristoro poi più nulla.

Dopo all’incirca un’ora di camminata ai nostri occhi si presenta un’infinita distesa azzurra e, all’improvviso, la famosa scala. Ne abbiamo sentito parlare così tanto e abbiamo visto così tante foto che ci sembra di esserci già stati. “La scala grande” è un monumento alla fatica dell’uomo nello scosceso territorio di Tramonti. Un ripido percorso su un costone affilato sino alle ultime cantine del caratteristico nucleo contadino. Più di mille scalini che portano in paradiso. L’unico modo per arrivare a Monestoroli è proprio scendere da quella scala, oppure via mare.

Pausa al ristoro alla fine della camminata con pane, acciughe e birra rossa.

Questa sono io, senza trucco e senza filtri (scusate) dopo la camminata, il panino e la birra, stesa al sole in assoluto relax.

Per fare questa camminata occorrono gambe e fiato, scarpe adeguata e scorta di acqua. La scalinata può dare vertigini e i cellulari non prendono sempre lungo il percorso. Detto ciò, ne vale assolutamente la pena.

Il Vittoriale degli Italiani

Il Vittoriale degli Italiani è un complesso di edifici all’interno del quale vi sono vie, piazze, un teatro all’aperto, giardini e corsi d’acqua e si trova a Gardone Riviera, sulla sponda bresciana del Lago di Garda.

Questa meraviglia fu creata fra il 1921 e il 1938 a memoria della vita di Gabriele D’Annunzio e delle imprese degli italiani durante la prima guerra mondiale.

Visitare il Vittoriale significa entrare in contatto con il D’Annunzio poeta, scrittore, soldato e uomo. Una giornata trascorsa in questo luogo permette di dar forma a quanto di lui studiato sui libri, di immergersi nella cultura dell’epoca e, per quanto possibile, tentare di capire la sua personalità.

Gabriele D’Annunzio fu un uomo carismatico, eccentrico ed inimitabile che in molti tentarono di emulare in un periodo storico di forte crisi identitaria dando vita al fenomeno del “dannunzianesimo”. Vennero copiate le sue idee, ma anche il suo modo di parlare e di vestire.

Personaggio criticato e controverso, soprattutto per le sue vicende politiche,  ha però sicuramente segnato un’epoca. Poeta e scrittore, fu uno degli esponenti più emblematici del Decadentismo Italiano e una celebre figura della prima guerra mondiale.

All’ingresso del Vittoriale i visitatori vengono accolti da una coppia di archi al cui centro è collocata una fontana che reca in lettere bronzee un passo del Libro Segreto, ultima opera scritta da Gabriele D’Annunzio.

Vi consigliamo di dedicare alla visita il giusto tempo e di scegliere l’opzione che prevede di entrare in quella che fu la sua ultima dimora. Costa un pochino di più, si entra solo accompagnati da una guida e non è possibile scattare fotografie, ma ne vale veramente la pena.

Fra i cimeli più suggestivi del Vittoriale vi è la nave militare Puglia che la Marina Militare, dopo averla disarmata e radiata, donò a D’Annunzio, il quale fece inserire la prua e gran parte delle sovrastrutture nel grande parco con la punta simbolicamente rivolta verso l’Adriatico. Proprio in questo mare infatti la nave svolse il suo servizio nel corso della prima guerra mondiale. All’interno della nave è stato allestito  successivamente il Museo di Bordo.

In uno degli edifici si può ammirare un esemplare di Motoscafo armato silurante da cui deriva l’acronimo MAS. Proprio da questo acronimo nasce una delle più famose massime dannunziane: Memento Audere Semper, locuzione in lingua latina da lui coniata che tradotta significa ricorda di osare sempre. La frase ebbe una grande diffusione fra i militanti di estrema destra negli anni settanta.

Da visitare assolutamente è Il Museo D’Annunzio Segreto che rappresenta un incontro ravvicinato  ed intimo con il mondo quotidiano di Gabriele D’Annunzio: vestiti, scarpe, biancheria, collari dei cani, oggetti di uso quotidiano, gioielli, lettere d’Amore sono raccolti in questo spazio.

Sulla sommità del Vittoriale si trova il Mausoleo, monumento funebre che domina il Lago di Garda. Qui è sepolto Gabriele D’Annunzio.

Se passate da Gardone Riviera Vi consigliamo anche di visitare il  Giardino Botanico Heller.

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