C ‘ è speranza!

Recentemente ho messo nero su bianco un elenco dei motivi per cui corro, fra i quali rientrava a pieno titolo la gestione dello stress.
Lo stress può essere causato da diversi fattori e avere conseguenze anche gravi sulle nostre condizioni fisiche e psicologiche, quindi è importantissimo capire quali siano le nostre fonti e imparare a conviverci al meglio.
La convivenza con un pre adolescente e un adolescente occupa un posto d’onore nella mia personale classifica.
Per quanto i miei figli siano meravigliosi e ancora conservino qualcosa di fanciullesco iniziano a presentare i tratti tipici delle fasi della vita che stanno attraversando.
L’altro giorno un’amica mi ha chiesto come affronto questa situazione e io le ho risposto che la corsa mi sta aiutando molto. Cinque km dopo una litigata ti ridanno la serenità. Aggiungo che anche un po’ di sana ironia fa bene alla salute.
Uno dei motivi più frequenti per cui litighiamo (cioè io urlo e loro non ascoltano) è il disordine.
Giusto ieri di fronte all’ennesimo rientro da scuola con relativo lancio di oggetti vari ho perso la pazienza e urlato tutto il repertorio da “questa casa non è un albergo” a “ora butto tutto giù dal balcone”.
All’improvviso mi è venuto da ridere, ho smesso di urlare e ho iniziato a fare fotografie con il cellulare alla loro camera.
Poi ho cercato aiuto in rete e ho trovato un bellissimo post sul blog di Raffaele Morelli su Riza.it.
Raffaele Morelli afferma che il disordine dei figli adolescenti è una cosa normalissima e li rende figli sanissimi. La confusione di oggetti in cui la maggior parte di loro è immersa corrisponde al caos interiore e psichico tipico di questa età. Suggerisce, quindi, di lasciarli fare, senza colpevolizzarli o minacciarli.
Aggiunge che il perfezionismo fa male alla fantasia sostenendo che quello che noi genitori chiamiamo disordine, il più delle volte, è una distribuzione tattica degli oggetti che non non riusciamo a cogliere.

 

 

Aggiunge ancora che in natura caos è sinonimo di vita, mentre ordine è qualcosa di meno vitale, che tende a scorrere sempre sugli stessi binari e parla di stanza come tana, specchio del cuore e della mente.

 

II consiglio finale è quello di lasciarli nel loro disordine.
Così ieri sera ho detto a mio figlio: “Amore…non puoi andare a dormire perché hai distribuito tatticamente degli oggetti sul letto”. Vi lascio immaginare la sua espressione.
Ridiamoci su (e corriamo tanto): Morelli ci tranquillizza dicendo che gli adolescenti più disordinati crescendo diventeranno quelli più ordinati, addirittura meticolosi.
C’è speranza!

 

 

2 commenti

  1. Mamma al cubo

    Questa del disordine tattico non l'avevo mai sentita! Me la segno che tra qualche anno potrebbe tornarmi utile 🙂
    Anche io sono una riordinatrice compulsiva e non oso immaginare cosa mi combineranno i miei maschietti da adolescenti!

  2. Mamme In fuga

    Speriamo che Morelli abbia ragione 🙂

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