Ancora una volta trovo conforto in un libro…
Io sono una roccia.
Sono quella che consola gli altri, l’ottimista, quella che non si lamenta mai, quella che chiami quando hai un problema e vuoi un parere.
Ma anche la roccia si sgretola.
E’ una situazione che non mi piace, anzi la cosa mi fa proprio incazzare.
Mi guardo allo specchio e non mi riconosco (e non per colpa degli inevitabili segni dell’età).
Sarà che inizio ad accusare il colpo dell’ultimo trasferimento, saranno i problemi di salute dei nani e tutte le scelte fatte di conseguenza, sarà che persone che amo stanno lottando contro malattie gravi, sarà che dal mondo arrivano notizie poco confortanti. Sarà.
Il primo segnale è stato un attacco di panico: io nei miei panni ma senza testa sulle spalle, all’improvviso.
Poi ho iniziato a perdere le cose, chiavi della macchina e cellulare che non avevo mai perso, ad esempio.
E poi tanti altri segnali, ma non mi dilungo.
Questa notte ho svegliato mio marito a calci per provare a spiegargli come mi sento. Dopo un paio di insulti ho deciso di rimandare la questione con lui e ho aperto le pagine di questo libro. Pagine leggere come leggera era l’anima prima di questa situazione, consigli disegnati e divertenti che fanno bene all’umore.
E, fra tutto, cosa mi salta subito all’occhio?
sembra fatto apposta per me e non è finita…
e ancora…
Riassunto:
Mamme in fuga – per ritrovarsi bisogna perdersi, meglio se in compagnia.
Roby…se non altro noi siamo sulla strada giusta!
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